Mauro Andreini viene presentato così sul proprio sito/blog:

Architetto e pittore visionario di luoghi metafisici, ha esordito a Firenze e Roma, presentato da Giovanni Klaus Koenig, con esposizioni personali di acquerelli sul tema dell’architettura urbana e rurale, una raccolta di acquerelli architettonici immaginari dal titolo “Di-Sogni d’Architettura”.

Inizia la professione dedicandosi alle nuove costruzioni. Progetta e realizza case e complessi residenziali ampiamente documentati su varie riviste italiane, tra cui Casabella, Ville Giardini, Controspazio, Costruire in laterizio, Industria delle Costruzioni, Paesaggio Urbano, Edilizia Popolare, AU, PA.”

Si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Firenze elaborando un progetto di riqualificazione urbana dell’area Parterre a Firenze. Svolge attività professionale in proprio con sede in Montale (Pt) e Montalcino (Si).

Nel 1984 e 1985 ha esposto in mostra personale a Firenze e Roma una raccolta di disegni architettonici presentata dal Prof. G. K. Koenig. Dall’A.A.95/96 all’A.A.97/98 è stato Professore a contratto all’Università di Firenze.

Tra il 1990 ed il 1995 produce una serie di disegni raccolti in “Mauro Andreini, Architettura in corso” per Electa) e “Mauro Andreini: Nova Atlantide” per Librìa.
Nel 2002 e 2003 è fra gli autori selezionati a rappresentare l’architettura italiana contemporanea in Giappone nella mostra “Dal Futurismo al possibile futuro” al Design Center di Tokio ed all’Espace d’architecture CIVA La Chambre a Bruxelles, mostre patrocinate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ tra gli artisti presenti nel Dizionario Biografico Illustrato del catalogo della Biennale d’Architettura di Venezia 2006.

Con questo curriculum lui che fa? Si definisce un architetto di provincia.

Mauro Andreini, è evidentemente orgoglioso di esserlo, e di essere legato al suo territorio, in quasi tutti i suoi acquerelli ci ricorda però che il suo territorio è anche il nostro.
Negli ultimi acquerelli con pochissimi tocchi di colore mette in evidenza diversi stati d’animo, primo fra tutti la nostalgia, ma non come spesso la intendiamo noi europei e occidentali, piuttosto un sentimento vicino alla saudade brasiliana, affine alla malinconia, ma meno triste, quasi dolce, mi permetto di scrivere.
Poi viene la serenità, perché quei luoghi scevri di persone non fanno paura, portano alla memoria i pomeriggi di alcuni (tanti per la verità) anni fa, quando prima di uscire a giocare bisognava fare il risposino pomeridiano, e noi ragazzi, invece di dormire, si guardava dalla finestra il paese vuoto per la calura estiva.

Ci sono poi le architetture disegnate, le idee ed i ragionamenti di alcuni Architetti, in cui ci si fa domande con l’occhio e l’intelletto e si risponde con la mano ed il disegno, lui, ne parla in questo modo:

Oltre all’Architettura Costruita dedico molte energie anche all’ Architettura Disegnata. Lo faccio con disegni e schizzi, una sorta di “ragionamenti illustrati”, riflessioni grafiche che non di rado mi ritrovo involontariamente o mi si riaffacciano inconsciamente nelle architetture costruite.

Solitamente queste “riflessioni illustrate” si finalizzano ad esplorare determinati temi aggregativi, tipologici, concettuali, il più delle volte derivanti dall’interpretazione moderna di fatti storici oppure ispirati da “visioni” contingenti o dal puro caso.

Così, nel tempo, ai disegni si aggiungono altri disegni, sul filo conduttore del tema, come una specie di archivio, anzi di armadio, sempre più pieno, un bagaglio in continua crescita ed in ogni cassetto un tema da approfondire.”

Infine le realizzazioni, tante e tutte di livello. Ognuna costruisce un pezzo di territorio, sia quando sono autonome che quando sono inserite in un contesto urbano si distinguono senza rompere l’armonia del paesaggio.

Vi consiglio di osservare le sue opere realizzate e di “leggere” uno ad uno questi acquerelli, fanno bene.

 

Tutte le immagini sono prese sul suo sito :

mauroandreini.com

Milton Glaser designers, illustratore e art directors 122 - AR Magazine – Rivista dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia

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